La resilienza

la resilienza

Tutti noi ci siamo trovati di fronte ad un evento che ci ha messo in difficoltà: una prova andata male, la perdita di qualcuno, una sconfitta, un infortunio, etc… In tali situazioni possiamo anche provare sconforto, ma prima o poi sarà naturale fare qualcosa per risollevarsi, affrontando in qualche modo i problemi. L’abilità di superare velocemente gli “ostacoli” viene detta resilienza (Perry, 2015).

Spesso saper risolvere determinate difficoltà è frutto dell’esperienza: se abbiamo già avuto modo di subire un piccolo furto, ad esempio, sappiamo quali sono le mosse da svolgere per denunciarlo senza farsi prendere dal panico, dalla rabbia o dalla frustrazione. E’ pur vero, però, che ci sono persone che di fronte a situazioni nuove trovano la forza di reagire in fretta, dimostrando, appunto, di essere resilienti. Perry suggerisce che queste persone…

  1. Accettano che qualcosa non va.
  2. Prendono in mano la situazione, decidendo cosa fare.
  3. Persistono fino alla risoluzione desiderata.

Nello sport, il compito dello psicologo è di guidare gli sportivi ad affrontare le situazioni negative, scoprendo le proprie qualità e definendo piani di azione preventivi in caso di difficoltà (es. decidere cosa fare quando un avversario cerca di batterci puntando sul nostri punti deboli).

Bibliografia

Perry, J. (2015). Sport psychology: a complete introduction. Hodder & Stoughton, Great Britain.

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