La concentrazione nello sport

La concentrazione nello sport

Ti è mai capitato sul campo di gioco di sentirti dire che non eri concentrato? Magari tu stavi facendo uno sforzo per esserlo, ma non riuscivi perché attirato da altri pensieri o semplicemente stanco. Ognuno di noi ha la capacità di focalizzarsi su un compito, ma come e quando dipende da tanti fattori.

La concentrazione è un’attività che richiede uno sforzo mentale, in quanto implica che si ragioni su quello che si sta facendo. A differenza dell’attenzione (che può essere anche rivolta a più elementi in un contesto), è indirizzata sempre su qualcosa o qualcuno di più specifico (es. una persona con cui parliamo) ed è di durata relativamente breve (proprio per via dell’impegno cognitivo richiesto) (Perry, 2015).

Fattori negativi

Non sempre riusciamo a mantenere la concentrazione e ad usarla nel giusto modo. Questo avviene anche a causa di elementi quali (Perry, 2015):

  • le distrazioni (dovute ad altre persone o cose);
  • uno stato di tensione (una persona sotto stress non avrà la possibilità di indirizzare sempre i proprio sforzi verso il target in esame o di farlo nel giusto modo);
  • una scarsa lucidità (compiti prolungati richiedono degli “stacchi mentali” ben programmati per arrivare fino in fondo sempre con la stesso impegno ed efficienza).

Migliorare la concentrazione implica riuscire ad evitare che i fattori sopra citati possano influire negativamente sulla nostra azione, permettendoci di portare a termine il nostro compito con successo.

Come migliorarla

Riferendomi a quanto ho riportato sopra, vien da sé che atleti e allenatori possono agire sulla propria concentrazione attraverso (Perry, 2015):

Bibliografia

Perry, J. (2015). Sport psychology: a complete introduction. Hodder & Stoughton, Great Britain.

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